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Comunicato stampa

Il packaging usa e getta è una delle pratiche più inquinanti del consumo di cibi e bevande, perché presuppone uno spreco per ogni occasione di consumo ed è lo standard di confezionamento di interi mercati, Il riutilizzo di contenitori lavabili in alternativa all’usa e getta è individuato come la soluzione più vantaggiosa ai fini della riduzione dei rifiuti, dalla più avanzata normativa Europea – in particolare la Single Plastic Use entrata in vigore il 3 luglio 2019 - Direttiva (UE) 904/2019 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019 - e dallanormativa italiana vigente anche nel cd Decreto Clima - il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni dalla Legge 12 dicembre 2019, n. 141:

“Ai clienti è consentito utilizzare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare. L'esercente può rifiutare l'uso di contenitori che ritenga igienicamente non idonei”.


Eppure è ancora molto difficile attivare filiere di riutilizzo sia per questioni di normative sanitarie che di organizzazione del sistema di distribuzione alimentare, che a partire dagli anni 60 si è progressivamente assuefatto ai contenitori monouso. La transizione verso pratiche di riuso presuppone il ripensamento di tutta la catena del valore e la partecipazione di tutti gli attori di filiera, in primis dei consumatori che vengono investiti del ruolo di operatori logistici per la conservazione e la riconsegna del contenitore riutilizzabile.


Oltre che una contingenza normativa e una necessità ambientale, il passaggio a contenitori riutilizzabili è un’immensa opportunità economica sui cui startup quanto multinazionali stanno investendo in tutto il mondo, affrontando con tecnologie e modelli di business alternativi una serie di problematiche tecniche.

Per riflettere su questi problemi e ricalibrare le diverse componenti della filiera e facilitare sperimentazioni sul fronte dei riutilizzabili nasce RiC, Resta in Circolo, che vede come capofila Associazione Giacimenti Urbani e PCUP, e co-organizzatore Plef. Un tavolo di lavoro che vuole porsi come interlocutore riconosciuto delle istituzioni, della pubblica amministrazione dell’impresa. Un appuntamento a cadenza semestrale per condividere dati, fare il punto sull’avanzamento di diversi progetti cittadini e nazionali, ascoltare le problematiche dei diversi attori coinvolti, e inventare soluzioni creando partnership industriali e commerciali.


L’iniziativa è stata sviluppata grazie al supporto di Consorzio Distributori Alimentari, che sta sperimentando con alcuni dei propri consorziati modelli di consumo di bevande in bicchieri su cauzione, e di Goldplast, eccellenza mondiale nella produzione di stoviglie in plastica che da qualche anno, in anticipo rispetto alla direttiva SUP, ha deciso di investire sulle stoviglie lavabili piuttosto che sul monouso.


Intervengono all’incontro: Gianluca Bertazzoli (Hub15); Donatella Pavan (Giacimenti Urbani); Enzo Favoino (Zero Waste Europe); Elena Grandi (Assessore Ambiente e Verde del Comune di Milano); Giacomo Magatti, (Università Bicocca); Lorenzo Pisoni (PCUP); Silvia Ricci (Comuni Virtuosi); Paolo Ricotti (PLEF); Lucio Roncoroni (Consorzio Distributori Alimentari), Alberto Conti (Goldplast)


Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento: www.restaincircolo.org


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